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La Grotta Azzurra
LA GROTTA AZZURRA - Isola di Dino
L'isola di Dino è la maggiore delle due isole Calabresi (l'altra è l'Isola di Cirella) e sorge sulla costa nord occidentale del Tirreno, di fronte all'abitato di Praia a Mare in Provincia di Cosenza, più precisamente davanti a Capo dell'Arena a sud del paese. Il nome forse deriva dal fatto che sull'isola sorgeva un tempio (aedina) dedicato a Venere, oppure, ipotesi più accreditata, è quella che farebbe derivare il nome dall'etimo greco dina, ovvero vortice, tempesta. Infatti erano un tempo pericolose per i naviganti, in giornate di mare mosso, le acque prossime alla punta sud dell'Isola, detta Frontone.
cristo di maratea

IL CRISTO DI MARATEA
Situata nell'antica Maratea Superiore, anche detta Castello, opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenzi (Firenze 1906-1986) e voluta dal Conte Stefano Rivetti di Valcervo, la statua fu innalzata nel 1965 sulla sommità del Monte San Biagio nel luogo in cui si ergeva una croce commemorativa in pietra.
Seconda come dimensioni solo al Cristo del Corcovado di Rio de Janeiro, la statua di Maratea è alta 21 metri., con una apertura di braccia di 19 metri. e un viso che ne misura 3.
La statua è stata realizzata in cemento armato rivestito da un impasto di cemento bianco e marmo di Carrara.
valle dei templi

LA VALLE DEI TEMPLI
Il Parco, ampio circa 1300 ettari, conserva uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico che comprende i resti dell’antica città di Akragas e il territorio ad essa circostante sino al mare. Nella Valle dei Templi, dichiarata nel 1997 dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità”, si trova uno dei maggiori complessi archeologici del Mediterraneo, immerso in un paesaggio agricolo di rara bellezza prevalentemente costituito da ulivi centenari e mandorli.
grotte maratea
LE GROTTE DI MARATEA
La grotta di Marina di Maratea (detta anche grotta delle Meraviglie) è un piccola grotta sita nel comune di Maratea, in provincia di Potenza, presso l'abitato della frazione Marina.
La parte esplorata della grotta è lunga circa 90 metri, e rappresenta la più piccola cavità naturale in Italia: l'ambiente visitabile misura circa 70 m², ed è alto circa 6-7 metri, ricco di stalattiti estalagmiti, colonne, strutture di calcite e molti spaghetti, cioè delle stalattiti estremamente sottili e delicate.
Cascate di Maesano

LE CASCATE DI MAESANO
All’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte, a quasi 1.200 metri di altezza, sgorgano le affascinanti cascate di Maesano. Le cascate si trovano in un luogo incantato e completamente immerso nella natura selvaggia dove l’unico “rumore” è quello del vento che soffia tra gli alberi. Le cascate del Maesano, conosciute anche come Cascate dell’Amendolea, sono una tappa fondamentale per chi ama il trekking e la montagna. L’ultimo posto dove si può arrivare in auto per avvicinarsi a questo luogo magico è la diga del Menta, poi da lì bisogna proseguire a piedi in un percorso tanto faticoso quanto magico. Per arrivare alle cascate bisogna percorrere la SS183 fino al bivio per Montalto che indica la direzione per Polsi, Montalto e le Cascate Maesano. Dopo circa 8 chilometri di salita, di fronte a un altro bivio, bisogna svoltare a destra verso la Diga del Menta, indicata dai segnali stradali. Da quel punto in poi si continua per 7 chilometri seguendo la strada principale, asfaltata, e si arriva alla Diga. Si prosegue scendendo il costone a valle dello sbarramento per 1 chilometro di ripida discesa, in cui però la strada è asfaltata e protetta da guard-rail. A valle si parcheggiano le automobili, si tocca con mano il punto preciso in cui il Menta si tuffa nell’Amendolea, si guada la fiumara e inizia il percorso, indicato durante tutto il sentiero dalle bandierine dipinte sulle rocce con colore rosso/bianco dal Cai di Reggio Calabria.
Piedigrotta

PIEDIGROTTA
La chiesetta di Piedigrotta è un luogo di culto cattolico, interamente scavata nelle rocce tufacee, situata un chilometro a nord di Pizzo, in località "La Madonnella". Al suo interno sono presenti diversi gruppi scultorei che l'arredano, anch'essi in tufo. La chiesa è contigua alla spiaggia, ed essendo esposta a ponente, ne risulta molto suggestiva la visita pomeridiana, quando i raggi del sole penetrano nelle profondità delle grotte mettendo in risalto le colorazioni dei sali minerali che ricoprono le pareti. Alcuni definiscono la visita della chiesetta come un'esperienza mistica.
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